L’assessore all’Ambiente, Alberto Unia, ha risposto questa sera, in Consiglio Comunale, ad una richiesta di comunicazioni avanzata dal consigliere Enzo Lavolta, in merito all’ipotesi di modifica dello statuto della società TRM, che consentirebbe a soggetti privati di acquisire le quote societarie ad oggi detenute dalla Città di Torino della società che gestisce il termovalorizzatore.
“Le modifiche statutarie TRM, ha spiegato Unia, si riferiranno unicamente a variazioni che hanno già avuto l’avallo del Consiglio Comunale senza nessuna apertura ulteriore a soggetti privati. In particolare, ha aggiunto, per quanto attiene ai possibili soggetti cessionari della Città, le azioni potranno essere acquisite dopo le prossime modifiche statutarie ancora in discussione, oltre che dal gruppo Iren, esclusivamente da gruppi pubblici e loro società controllate, quindi Regione Piemonte, Città Metropolitana, Comuni, enti pèubblici della Città metropolitana”.
Enzo Lavolta (PD): Dopo quattro anni questa Amministrazione procede alla dismissione pressoché totale della partecipazione propria delle quote del termovalorizzatore. A luglio venne pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per l’acquisto di azioni della società Trm con una procedura che ha visto la partecipazione di una società in house del Comune di Pinerolo. Ci troviamo così nel corso di una gara doppio oggetto con la Città che propone una modifica di statuto. Lo statuto è correlato alla gara quindi altri soggetti potrebbero manifestare interesse. E’ corretto procedere a modifica di statuto in fase di gara? Con questa modifica Iren potrebbe detenere più dell’80%.
Federico Mensio (M5S): Il controllo pubblico di Trm non c’è più dal 2012, da quando le azioni furono vendute dall’allora Giunta Fassino. In ogni caso rivolgo l’invito perché la Città possa mantenere la maggior quota possibile di azioni tra quelle in suo possesso.
Federico D’Agostino