In apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, l’assessora Maria Lapietra ha riferito in aula gli sviluppi della vicenda del servizio di trasporto per persone disabili. Dopo l’esito negativo della gara, ha spiegato l’assessora, il servizio continua ad essere esercitato in proroga dalla ditta Tundo. Il funzionamento è regolare, con pochi disservizi, e il monitoraggio è costante. Il servizio continuerà ad essere svolto in proroga fino alla soluzione, che dovrebbe vedere una procedura negoziata con varie ditte.
Il consigliere Silvio Magliano (Moderati) si è chiesto se fosse questo il “piano B” dell’amministrazione, reclamando un approfondimento in commissione, segnalando la necessità di una migliore comunicazione verso le famiglie dell’utenza ed esprimendo qualche preoccupazione sull’esercizio in proroga del servizio.
Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) si è associato a quanto espresso dal collega consigliere, auspicando una soluzione in tempi rapidi e affermando la necessità di istituire una cabina di regia sui servizi di trasporto per i disabili. Per il PD, Chiara Foglietta ha giudicato eccessivo il frazionamento della gara in 10 lotti, segnalando come le famiglie non abbiano un giudizio così positivo del servizio e manifestando incertezza sulla reale possibilità di prorogare il servizio sino in primavera.
Antonino Iaria (M5S) ha sottolineato come, dopo problemi passati, il servizio sia oggi garantito: il consigliere ha anche ribadito che la procedura negoziata è regolarmente prevista dal Codice degli appalti in caso di gare andate deserte, invitando a non creare allarmismi nei confronti dei cittadini.
L’assessora Lapietra ha chiuso il dibattito assicurando il costante monitoraggio del servizio durante questa fase di proroga, con la collaborazione della ditta. Il “piano B” evocato dal dibattito, ha spiegato l’assessora, non è la procedura negoziata. Se ed esempio la ditta fosse fallita o a fronte di disservizi molto gravi, ci sarebbe stata la rescissione del contratto e l’affidamento a una ditta. Ma oggi non c’è emergenza e si può procedere alla negoziata (che non può essere discussa in commissione), ha concluso Lapietra.
Claudio Raffaelli