La vicenda che ha scompaginato il servizio di trasporto scolastico di ragazzi con disabilità, affidato alla ditta Tundo, tra mancati pagamenti degli stipendi e proteste dei dipendenti, ragazzi “dimenticati” a casa o a scuola, e intere linee di servizio sospese, occupa da mesi il Consiglio comunale e lunedì 26 novembre è stato di nuovo al centro di una comunicazione dell’assessora all’istruzione, Federica Patti.
La maggior parte dei disservizi sono stati superati, ha detto Patti, grazie all’intervento del Comune che si è fatto carico temporaneamente degli stipendi del personale di Tundo, in base all’articolo 30 del decreto legislativo 50/2016,che adegua il Codice degli appalti a recenti disposizioni dell’Unione europea.
Permangono, ha detto l’assessora, disallineamenti di orario che riguardano otto o nove utenti del servizio. Sono stati di nuovo attivati i trasporti per le terapie.
Nel frattempo gli uffici comunali Mobilità e Servizi educativi hanno completato la preparazione di un bando di gara per l’affidamento del servizio a nuovi soggetti. Sarà pubblicato, ha detto Patti, al più tardi la prossima settimana.
Il 28 novembre un incontro con la ditta Tundo dovrebbe fare luce sul futuro prossimo del servizio. Se la ditta non garantirà il pagamento degli stipendi il Comune dovrà mantenere aperta la procedura ex articolo 30 e provvedere.
Preoccupazione è stata espressa da Silvio Magliano per l’incontro del 28 prossimo. Se Tundo racconta che pagherà i dipendenti, ha detto Magliano, noi sospendiamo il pagamento degli stipendi e ci esponiamo a nuove sospensioni del servizio se la ditta continuasse a non pagare.
Magliano ha anche auspicato che il bando non riproduca gli stessi difetti di quello precedente.
Silvio Lavalle