Esattamente quattro anni fa, la tragedia di piazza San Carlo, che provocò 1500 feriti e due vittime. Questa mattina, lo scoprimento di una targa dedicata al ricordo di Erika Pioletti e Marisa Amato, che persero la vita in seguito agli eventi che macchiarono di sangue un momento che avrebbe dovuto essere di festa, la proiezione su maxi schermi della finale di Champions League, Juventus Real Madrid.
“Quel 3 giugno, ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Sicari, in rappresentanza della Città, doveva rappresentare un giorno di festa per una parte della città, il risultato più alto, in termini calcistici, della squadra del cuore. Quella sera, però, non ci fu nessuna festa, è successo qualcosa di drammatico e oggi tutti sappiamo che quella sera non erano presenti solo migliaia tifosi. Dalle ricostruzioni, emerge che qualcuno utilizzò lo spray irritante in mezzo alla folla, un fatto che ha portato la persone in piazza a voler fuggire senza sapere da chi o da cosa, momenti di panico incontrollato che ebbero risvolto infausto”.
“Non ritengo opportuno ricordare ulteriori dettagli, ha continuato, siamo qui per concentrarci sulla memoria di chi oggi non c’è più, e sul dolore che molte persone presenti quella sera custodiranno per sempre. Sicuramente nessuna spiegazione definitiva su fatti e responsabilità potrà mai rendere all’affetto dei propri cari, Erika e Marisa. Oggi possiamo solo costruire una memoria di quel giorno. Con questa targa, ha concluso Sicari, la Città che rappresento riconosce che in tutti noi è presente una ferita, la Città stessa è ferita, e servirà del tempo perché si possa rimarginare, potrebbe non bastare una vita intera ma ognuno di noi saprà apporre le giuste medicazioni”.
“Nulla potrà farci dimenticare il dolore sofferto dalle persone che non ci sono più e che abbiamo sofferto come familiari, ha sottolineato Viviana D’Ingeo, figlia di Marisa Amato, ringraziando per la targa ed esprimendo gratitudine all’Associazione di via Filadelfia che ne ha fatto richiesta.
Prima dello scoprimento, accompagnato dal Silenzio eseguito da un trombettiere della Banda della Polizia Municipale, presente la sindaca Chiara Appendino, il Presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, esprimendo cordoglio ai familiari e agli amici delle vittime, ha evidenziato come le cause della strage fossero umane e come quanto successo potesse quindi essere evitato.
Federico D’Agostino