Si discute come spostarsi in bicicletta in città e si scopre che gli automobilisti torinesi trascorrono ogni anno cinque giorni in coda imbottigliati nel traffico. Si passano tra le novanta e le centoventi ore in attesa assisi innanzi al volante afferma Matteo Jarre di Decisio Italia – società italo olandese di consulenza esperta di mobilità e ciclabilità – davanti ai consiglieri delle Commissioni Ambiente e Urbanistica riuniti per la ricerca conoscitiva sul biciplan. Emerge tanto altro dalle statistiche: in città quattro automobilisti su cinque viaggiano da soli e il quinto in media con una persona. Altrettanto rilevante è il dato degli spostamenti; poco oltre la metà dei torinesi compie un tragitto sotto i cinque chilometri al giorno – spesso attorno ai tre chilometri – ma soltanto il cinque per cento usa la bici; la maggioranza va con l’automobile. La qualità della vita cittadina risente dalle abitudini indotte dal modo di spostarsi – ha evidenziato l’istituto di ricerca – al di là del congestionamento del traffico: l’inquinamento dell’aria, come testimonia il triste primato italiano delle polvere sottili (pm10) di cui Torino detiene il primato; l’alto numero di incidenti stradali; l’inquinamento acustico; la sedentarietà diffusa se pensiamo che un italiano su due non pratica sport con conseguenze abnormi stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità che parlano di almeno dieci miliardi di costi derivati a carico del sistema sanitario; i danni all’habitat e all’ecosistema. “Usare la bici deve diventare la scelta più ovvia per rendere le città più sicure, sane e produttive – ha concluso Jarre – una forma di mobilità alla portata di tutti. Spostarsi con un veicolo a motore lo sarà sempre meno”. Il presidente della Commissione, Claudio Cerrato, ha annunciato che sarà presto ascoltata la Regione Piemonte una volta approvato il piano regionale della mobilità ciclistica in votazione nelle prossime settimane. Ai lavori della Commissione sono intervenuti le consigliere e i consiglieri Ledda – Catanzaro – Firrao – Diena – Castiglione – Santiangeli – S. Damilano – Viale e la Consulta della mobilità ciclistica di Torino.
Roberto Tartara