La rete degli ecocentri AMIAT, che sono sette sul territorio cittadino, raccoglie ogni anno circa 10.000 tonnellate di materiali, in gran parte riciclabili: metalli, legno, ingombranti in materiale misto, vernici, olii esausti, elettrodomestici e altro ancora, portati dai cittadini torinesi e in alcuni casi – ad esempio, elettrodomestici – da esercizi commerciali autorizzati. Un terzo abbondante di tutto questo materiale, ovvero 3600 tonnellate, viene raccolto dall’ecocentro di via Arbe 12 (tra via Tirreno e via Guido Reni, Circoscrizione Santa Rita – Mirafiori), operativo dal 2006 e visitato questa mattina dai consiglieri e consigliere della commissione Ambiente, presieduta da Federico Mensio.
La commissione ha anche visitato l’attiguo mercatino dell’usato (dall’arredamento ai libri, passando per i casalinghi, gli abiti e altro ancora) gestito dalla cooperativa sociale TRiciclo (www.triciclo.com), con la collaborazione di AMIAT. Al mercatino è annessa un’officina per la riparazione delle biciclette, molto apprezzata dai cicloamatori torinesi, che inoltre rigenera e mette in vendita velocipedi di seconda mano.
L’idea, hanno spiegato i responsabili della cooperativa, non è solo quella di vendere oggetti ancora in buone condizioni ed operativi, ma anche quella di diffondere l’idea che il riuso, oltre ad essere un fatto etico, giova all’ambiente ed anche all’economia.
Claudio Raffaelli