Dopo quattro anni di pausa dovuti all’emergenza pandemica torna, “in presenza”, Terra Madre Salone del Gusto. Ed è un ritorno in grande stile per l’evento organizzato da Slow Food, in collaborazione con Regione Piemonte e Città di Torino, negli spazi dell’ex area industriale di Parco Dora che già ieri, nella giornata inaugurale, sono stati presi d’assalto dagli appassionati dell’enogastronomia di qualità. Fino a lunedì prossimo, con il titolo di “Food RegenerAction”, il programma della 14esima edizione della kermesse internazionale dell’alimentazione ecosostenibile, prevede momenti di degustazione offerti da produttori di tutto il mondo ed occasioni di dibattito sui grandi temi che coinvolgono il #cibo “buono, pulito e giusto”. Fra i primi incontri organizzati ieri nello spazio gestito dalla Città, alla presenza di una consigliera in rappresentanza del Consiglio comunale, il Settore Cooperazione internazionale e Pace ha presentato le tre buone pratiche selezionate e candidate da #Torino al Premio internazionale promosso dal Milan Urban Food Policy Pact *. Esempi virtuosi di politiche alimentari locali sul diritto al cibo che si confrontano su scala internazionale: “CAAT e volontari under 30 per ridurre gli sprechi alimentari. L’impegno dei giovani”; “OrMe e gli orti urbani di Torino. Una nuova rete di collaborazione sta crescendo negli orti urbani della Città di Torino”; “Torino Città Aperta e la condivisione del cibo. Da Moschee aperte a Torino plurale”.
* Il Milan Urban Food Policy Pact è un patto internazionale sottoscritto da 160 città di tutto il mondo che impegna i sindaci a lavorare per rendere sostenibili i sistemi alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti, preservare la biodiversità, lottare contro lo spreco.
Marcello Longhin