E’ stato sicuramente uno dei momenti più difficili che ha vissuto la nostra città. La notte del 12 giugno del 1940, poche ore dopo l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania hitleriana, le forze aeree alleate cominciano a bombardare il capoluogo piemontese. Sarà il primo di una lunga serie di attacchi dal cielo, che si concluderà solo nell’aprile del ‘45, nell’imminenza della Liberazione. Lasceranno una scia di danni alle cose, alle case. Un’esperienza che ha lasciato il segno sulle persone. Per ricordare tutto questo, per provare a rappresentare quei momenti, il Museo Diffuso ha deciso di ospitare una mostra multimediale che propone ai visitatori un viaggio virtuale nella notte di Torino in guerra. Ecco allora: le sirene che avvisano l’imminente bombardamento, la fuga nei rifugi antiaerei, la pioggia di bombe che cadevano su case e strade. Presentata questa mattina nelle sede di corso Valdocco, la mostra è realizzata dall’associazione culturale Manitoba in collaborazione con The Virtual lab e l’associazione culturale ManaManà e rimarrà aperta al pubblico fino al dicembre prossimo. Non è un videogioco, insistono i curatori della mostra, ma l’immersione nella quotidianità di un tempo che sempre meno persone hanno vissuto direttamente. Mantenere viva la memoria, allora, sensibilizzare sulle conseguenze drammatiche di ogni guerra, raccontare senza banalizzare e senza enfatizzare. Non resta, allora, che scendere i gradini che portano al rifugio, dodici metri sottoterra, indossare visore e cuffia e iniziare il breve viaggio nel tempo per provare a percepire le paure dei nostri concittadini, una notte di giugno del 1940.
Marcello Longhin
http://www.museodiffusotorino.it/news/6560/torino-12-giugno-1940
I limiti posti all’accesso delle persone al rifugio antiaereo consentono di fruire dell’esperienza di realtà virtuale con cadenza oraria: dal martedì alla domenica, fra le ore 11 e le ore 17; il giovedì, fra le 15 e le 21.