“Non era soltanto un frate ma anche un padre, un fratello, un uomo capace di guardare agli altri e di aiutarli indipendentemente da quello che avevano fatto, un testimone dei quali tutti, oggi, abbiamo bisogno” Così il consigliere Silvio Magliano ha ricordato, questa mattina, al cimitero Monumentale, padre Ruggero Cipolla, storico cappellano del carcere “Le Nuove” di Torino, intervenendo alla cerimonia in rappresentanza della Città.
Scomparso il 1 dicembre 2006, cittadino onorario di Torino, durante la Resistenza aveva assistito numerosi partigiani e antifascisti e fu vicino a quanti di questi vennero condannati a morte.
Padre Ruggero fu riferimento per i detenuti anche in anni successivi alla Liberazione, in grado di entrare in relazione con le persone prima che con i colpevoli.
Testimonianze sulla sua attività sono state portate anche dal direttore del museo “Le Nuove”, Felice Tagliente e da alcuni agenti di Polizia penitenziaria, al termine della finzione religiosa presso la cappella del cimitero, prima della deposizione di un omaggio floreale presso la tomba.
Federico D’Agostino