Le attività del Torino Mobility Lab a San Salvario, già presentate in una seduta di Commissione del 19 giugno 2020, sono state approfondite nella riunione del 18 novembre 2020 delle Commissioni II, III, V e VI, presieduta da Roberto Malanca, con la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Maria Lapietra e del presidente e delle Commissioni I, II e IV della Circoscrizione 8.
L’assessora Lapietra ha spiegato che gli interventi si collocano nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) e del progetto scuole “car free”. L’obiettivo – ha affermato – è quello di privilegiare la mobilità sostenibile e la socialità, oltre che di ridurre le fonti di inquinamento, i rischi stradali e le barriere architettoniche.
L’architetto Pier Giorgio Turi della Città di Torino ha quindi illustrato le azioni di Torino Mobility Lab, che puntano a istituire una nuova gerarchia stradale nel quartiere, che privilegia la mobilità sostenibile e condivisa e la circolazione a 30 Km/h.
Sono previste anche iniziative di educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva, già avviate e ora interrotte a causa della pandemia di Covid-19, ad esempio per sviluppare le attività degli school mobility manager.
Uno dei nodi principali del progetto – ha spiegato Turi – riguarda l’asse di corso Manzoni, dove si trova la scuola Manzoni, con la trasformazione di parte del controviale in una “strada scolastica”, per permettere a studenti, studentesse e docenti un accesso alla scuola in sicurezza. Un’altra strada scolastica verrà istituita in via Giacosa. Altri interventi sono previsti per le scuole Bay, Pellico e Regina Margherita.
Si intende anche confermare la pedonalità di via Cesare Lombroso, nei pressi dell’associazione Asai.
Nel tratto finale di corso Marconi c’è inoltre l’ipotesi di spostare la ciclopista sui controviali (a 20 km/h), ampliando il viale centrale pedonale.
Ulteriori approfondimenti sul progetto si terranno in un’altra seduta di Commissione.
Massimiliano Quirico