Dal 2019 le lampadine dell’albero di Natale di Betlemme, che ogni anno si illumina in mondovisione, si accenderanno grazie ad energia rinnovabile. Sarà un momento simbolico nell’ambito del più ambizioso progetto NUR – New Urban Resources, il patto di collaborazione tra Torino e Betlemme, siglato nel 2015.
Nei giorni scorsi, una delegazione torinese, guidata dal presidente della commissione Lavoro e Attività produttive del Comune di Torino, Andrea Russi, composta da funzionari del settore Cooperazione internazionale e Pace della Città di Torino, insieme a rappresentanti di altri enti e istituzioni tra i quali il Politecnico e l’Istituto superiore sui sistemi territoriali per l’innovazione, si è recata in Cisgiordania dove è stata ricevuta dal sindaco di Betlemme Anton Salman.
Si è trattato del primo appuntamento per il monitoraggio del progetto a sostegno dello sviluppo locale, nell’ambito della gestione delle acque e dei mercati cittadini e nel quadro del Palestinian Municipalities Support Program.
Il progetto, iniziato nel febbraio di quest’anno, ha l’obiettivo di dar vita a una visione complessiva di sostenibilità ambientale ed è finalizzato a promuovere la diffusione di energia rinnovabile a Betlemme.
E’ prevista l’installazione di pannelli solari e un programma di assistenza tecnica relativa all’efficientamento energetico. Lo scopo è quello di consentire una riduzione dei costi che il Comune di Betlemme sostiene per l’illuminazione pubblica che sarà fornita con energie rinnovabili. Verranno formati giovani per la creazione di start up per lavorare nel campo delle energie rinnovabili. Tra i risultati attesi, vi è proprio quello di fornire un sistema per illuminare, a partire dal 2019, l’Albero di Natale a Manger square, di fronte alla Chiesa della Natività, utilizzando energia rinnovabile al 100%.
Federico D’Agostino