Il Consiglio Comunale di Torino chiede di istituire un Registro informatico regionale unico per i contrassegni europei delle persone con disabilità (Cude – Contrassegno Unificato Disabili Europeo).
Nella seduta del 13 febbraio 2023 è stato approvato all’unanimità (33 voti favorevoli su 33 consigliere e consiglieri presenti) l’ordine del giorno di Angelo Catanzaro (PD), presentato nella seduta del 9 febbraio 2023 delle Commissioni Seconda e Quarta, presieduta da Tony Ledda (PD).
Abbiamo concordato la proposta anche con l’Anci – ha spiegato il proponente Angelo Catanzaro (PD) – e ci auguriamo che si possa attuare quanto prima, nell’attesa di un Registro nazionale, per facilitare gli spostamenti e rendere Torino ancora più accessibile.
È stato anche approvato un emendamento di Pino Iannò (Torino Libero Pensiero), che chiede che la proposta sia estesa a tutto il territorio nazionale tramite la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
Non ci sono distinzioni tra maggioranza e opposizione quando si tratta di persone con disabilità – ha dichiarato in aula Fabrizio Ricca (Lega), dichiarando il proprio voto favorevole e suggerendo di coinvolgere il Csi per velocizzare la procedura, che dovrebbe durare un paio d’anni. Servirà a sburocratizzare le pratiche e a favorire l’accesso alla Ztl – ha affermato Pino Iannò (Torino Libero Pensiero). L’auspicio è di semplificare l’utilizzo dei Cude – ha dichiarato Tea Castiglione (M5S) – e che il Comune di Torino aderisca in breve tempo anche alla sperimentazione in corso a livello nazionale.
Hanno espresso parere favorevole anche Tiziana Ciampolini – Torino Domani (“È un passo importante – ha detto – per rendere la città più accessibile a tutte e tutti”) e Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), che ha auspicato l’adesione di tutti i Comuni piemontesi e ha annunciato di aver presentato una mozione in Senato per accelerare l’avvio di una piattaforma nazionale. Siamo favorevoli a ogni atto che snellisce i processi e favorisce cittadine e cittadini – ha affermato Pierlucio Firrao (Torino Bellissima). Torino può fare da capofila per la proposta – ha dichiarato Vincenzo Camarda (PD).
Massimiliano Quirico