Proseguono le audizioni in commissione Cultura in vista delle linee da seguire per la candidatura di Torino capitale europea del 2033. Al centro del dibattito (con Filippo Fonsatti per Teatro Regio, Anna Cremonini per Torino Danza e Matteo Negrin per Piemonte dal Vivo) ci sono le relazioni da mantenere con altri soggetti, enti, cittadini, ma anche relazioni europee, molte già presenti insieme a partnership.
Immaginare come sarà la Torino nei prossimi 30 anni per indirizzare al meglio il lavoro di oggi e insieme a questo coinvolgere i giovani delle superiori, ma non solo, inserirli nel progetto. In una delle prossime riunioni della commissione Cultura sarà ospitata la Consulta provinciale degli studenti proprio per ascoltare le loro visioni e idee. L’assessora Francesca Leon ha ribadito l’importanza degli spazi e a tal proposito ha citato Teatro Nuovo, la biblioteca civica e la rete delle biblioteche comunali come prospettive. Ha poi proseguito facendo notare che per la candidatura di Torino non si deve presentare solo la cultura ma la città in ogni suo aspetto: mobilità dolce, urbanistica, spazi di socialità.
Altro tema discusso, la tecnologia e il suo rapporto con gli spettacoli dal vivo tradizionale. Oggi i mezzi informatici aiutano però, ha concluso Filippo Fonsatti, il teatro appartiene all’uomo da millenni e non credo che, nel futuro, avrà un ruolo di secondo piano perché è il nodo centrale della socialità.
Tony De Nardo