Terra Madre Salone del Gusto non cede ai dissesti provocati dalla pandemia e il prossimo 8 ottobre, per sei mesi – con un’edizione digitale, fisica e diffusa – avvia la tredicesima rassegna dell’evento dedicato al cibo buono, pulito e giusto, all’ambiente e alle politiche alimentari che toccherà centosessanta Paesi del mondo.
Propone un ricco palinsesto presentato stamane alla Nuvola Lavazza di via Bologna – dal vivo e in diretta streaming – nell’edizione più grande di sempre per numero di Paesi coinvolti, di partecipanti, per quantità di azioni per il cambiamento che verranno messe in campo da centinaia di migliaia di attivisti. E per la durata – dai cinque giorni tradizionali del salone a un’edizione allargata a sei mesi – con conclusione al congresso internazionale di Slow Food, previsto a Torino nell’aprile 2021, durante il quale i delegati chiuderanno idealmente il cerchio delle riflessioni attorno al futuro del cibo emerse nel corso di questi mesi di viaggio. La manifestazione organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte – con il patrocinio di Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell’Ambiente – mostra ancora una volta il proprio spirito resiliente adattandosi alle nuove condizioni imposte dall’emergenza Covid-19 e rivoluziona la propria proposta. Durante la presentazione, la sindaca Chiara Appendino si è complimentata con Carlo Petrini e Slow Food, riconoscendone le caratteristiche straordinarie: “La Città di Torino ha fortemente voluto questa edizione di Terra Madre e Slow Food ha mostrato tutta la sua resilienza nell’inventare un evento completamente diverso”.
Punto di riferimento principale è la piattaforma web, accessibile dall’indirizzo http://www.terramadresalonedelgusto.com, pensata per popolarsi settimana dopo settimana di tutti gli eventi digitali e degli appuntamenti fisici organizzati per animare Torino, il Piemonte, l’Italia e il resto del mondo.
Tema dell’edizione 2020 è Our Food, Our Planet, Our Future. Cibo, pianeta, futuro: una concatenazione di relazioni che ci raccontano di come, a seconda del modo in cui ci rapportiamo al nostro cibo – come lo produciamo, lo distribuiamo, lo scegliamo, lo consumiamo – avrà impatti diversi sul nostro pianeta. Secondo Slow Food l’unica strada percorribile è la biodiversità in tutte le sue accezioni: dal livello invisibile dei batteri a quello delle specie, dei saperi e delle culture. A dare il la ai sei mesi di Terra Madre è un fitto calendario di appuntamenti – sia digitali che fisici – concentrati nelle date inizialmente previste per la manifestazione, dall’8 al 12 ottobre. Basterà collegarsi al programma Digital della piattaforma per assistere liberamente a conferenze, Food Talk e a molti altri format innovativi, così come alla teatralizzazione dell’Arca del Gusto e agli altri appuntamenti di educazione per bambini e ragazzi; ai Laboratori del Gusto, ai quali si può partecipare sia in presenza che a distanza, acquistando il biglietto di ingresso o i kit per la degustazione da casa, e a tanto altro ancora.
L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto è possibile grazie al sostegno delle aziende che credono nel progetto: Agugiaro&Figna, Astoria, BBBell, Bormioli, Compagnia dei Caraibi, Lavazza, Liebherr, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, San Bernardo, UniCredit. Con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il contributo di IFAD, UE e in collaborazione con Sana.
(Roberto Tartara)