Fra le tante conseguenze nefaste dell’emergenza sanitaria, quella del calo delle presenze negli alberghi è stata fra le più rilevanti, mettendo in difficoltà un settore che per la nostra città ha raggiunto negli ultimi anni un peso rilevante. In termini di fatturato e, ovviamente, di posti di lavoro. Secondo i dati delle associazioni di settore, il periodo tra gennaio e luglio di quest’anno, segnato da una pandemia ad oggi tutt’altro che conclusa, ha registrato nelle strutture ricettive sotto la mole un secco -60% del numero di camere occupate.
Accogliendo una richiesta avanzata dagli albergatori torinesi, il Consiglio comunale ha oggi approvato una delibera, proposta dalla Giunta, che sospende il pagamento della Tassa di soggiorno sino alla fine dell’anno, prolungando il periodo inizialmente stabilito. La misura votata in Sala Rossa. sulla quale si è registrata un’ampia convergenza delle forze politiche, intende rappresentare un contributo al rilancio del turismo, che costituisce ormai un elemento fondamentale e strategico per l’economia e per lo sviluppo della nostra città.
Claudio Raffaelli