Frutto di mediazioni politiche in Consiglio comunale e nelle Commissioni consiliari degli ultimi mesi, l’esecutivo di Palazzo civico ha proposto alla Sala Rossa l’approvazione delle tariffe Tari (Tassa rifiuti) per il 2018.
Dapprima, il Consiglio comunale ha approvato il piano finanziario di Amiat, presentato assieme al piano di lavoro la scorsa settimana in Commissione. Quest’anno i contribuenti torinesi dovranno sostenere per la Tassa rifiuti, il tributo comprendente i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, di pulizia e lavaggio strade e mercati, di trattamento e riciclo di materiali e la raccolta differenziata una spesa complessiva di 205 milioni e 892mila euro, con una flessione di circa 900mila euro rispetto allo scoro anno.
Come detto, delle tariffe 2018 del tributo si è molto discusso a Palazzo civico e il Consiglio comunale ha confermato le scelte presentate della Giunta. Per le utenze domestiche è prevista la sostanziale conferma delle tariffe vigenti (è stata approvata una riduzione media dello 0,8 per cento) e dell’applicazione di riduzioni per le famiglie a basso reddito nella misura del 40 per cento per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25 per quelli fino a 17mila euro e del 15 per i redditi fino a 24mila euro. A queste va aggiunto lo sconto del 10 per cento per i nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a ottanta metri quadrati.
Sollecitata da tempo dai gruppi di minoranza, è stata varata una riduzione del 5 per cento della tassa ai venditori ambulanti con banchi di non alimentari, finanziata dal lieve aumento – circa l’1 per cento – della tariffa applicata ai supermercati con una superficie superiore a 250 metri quadrati. Per le altre attività produttive e commerciali non sono previsti aumenti rispetto al 2017.
E’ ribadita la possibilità di applicare sgravi a negozi, mercati e laboratori artigianali che svolgono la propria attività in aree dove sono in corso lavori per la realizzazione di grandi opere pubbliche, la cui durata è superiore ai sei mesi. Dal mega cantiere di corso Grosseto con la prossima demolizione del cavalcavia, alla zona interessata al prolungamento della metropolitana, nonché l’area di via Nizza coinvolta nella predisposizione della pista ciclabile, l’esecutivo di Palazzo civico avrà la facoltà di applicare riduzioni dal 30 per cento fino all’esenzione totale. E’ mantenuta la riduzione del 30 per cento per gli ambulanti dei plateatici definiti tecnicamente aree a posteggio singolo (massimo sei operatori).
Nel corso del 2018 sarà inoltre avviata una sperimentazione nei mercati di corso Cincinnato e Santa Giulia dove gli operatori pagheranno ogni giorno un tariffa legata alle effettive presenze al posto del canone annuale. Inoltre, anche per l’anno in corso, sono previste agevolazioni per le attività commerciali che cedono gratuitamente le eccedenze per fini di solidarietà sociale.
A beneficiare di riduzioni sono anche i locali destinati a culto religioso (10 per cento) e quelli di onlus e associazioni di promozione sociale.
Le agevolazioni sul tributo non riguardano però solo le difficoltà economiche e le famiglie numerose. Un’altra riduzione viene concessa ai residenti dei quartieri Vanchiglia e Vanchiglietta e Madonna di Campagna – Villaretto: è riconosciuto un premio, sotto forma di sconto del 10 per cento sulla parte variabile del tributo (rapportata al numero degli occupanti), per i risultati conseguiti nella raccolta differenziata.
(Roberto Tartara)