L’impiego del personale di Polizia municipale nel periodo del Coronavirus è stato al centro di un dibattito nell’ultima seduta del Consiglio comunale. L’assemblea di Palazzo civico – si sta continuando a riunire in videoconferenza per gli effetti dell’emergenza sanitaria – ha ascoltato la sindaca Appendino rispondere alla richiesta del consigliere Carretta in merito alla gestione dei vigili urbani nelle ultime settimane.
“Come già detto nei giorni scorsi – ha precisato Appendino – sono state affermate delle falsità da parte dell’assessore regionale Ricca. Il personale di Polizia municipale ammonta a 1.750 unità e in ferie vi sono 300 persone, il 21 per cento del totale, che è un dato fisiologico. Personale pronto a rientrare in servizio in caso di necessità Il conteggio dell’assessore che parla del 50 per cento del personale in ferie è errato perchè mette insieme agenti in servizio e personale in smart working che non possono esercitare attività su strada. E questo è un insulto a tutti coloro che sono in smart working, equiparati al personale in ferie. Mi si chiede se le forze di Polizia municipale sono sufficienti. I controlli sono concordati con le altre istituzioni territoriali coordinate del Prefetto che è l’autorità tenuta a verificare se i controlli sono sufficienti. Ma naturalmente il pagamento dello straordinario è previsto.”
Il dibattito che è seguito è stato ampio; una sintesi degli interventi e la replica della sindaca potete leggerli nel comunicato stampa a questo link: http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_193.shtml
Roberto Tartara