I rappresentanti dell’associazione StraLi – Strategic Litigation sono stati auditi nella seduta del 12 novembre 2019 delle Commissioni Legalità, IV e Diritti e pari opportunità, presieduta da Carlotta Tevere.
Strali, costituitasi nel 2018 tra sei amici avvocati, si occupa di promuovere la salvaguardia dei diritti attraverso singole azioni giudiziarie strategicamente individuate (strategic litigation), come ha spiegato l’avvocato Benedetta Perego, presidente dell’associazione.
È una tecnica di matrice anglosassone molto utilizzata negli Stati Uniti e nel Nord Europa – ha aggiunto Perego – per affrontare singoli casi e poi estendere il principio applicato ad analoghe situazioni che coinvolgono più persone.
Come è avvenuto per un caso di “tortura” emerso grazie a una sentenza del Tribunale di Asti del 2004, che ha poi portato, dopo un’azione di lobbying che ha coinvolto numerosi avvocati, giornalisti e associazioni no profit come Antigone, a introdurre il reato di tortura nel codice penale italiano il 18 luglio 2017 (Legge 110/2017).
Sono 160 le persone che sostengono Strali, tra cui 30 operative tutti i giorni, con varie professionalità e mansioni: dai social media alla ricerca di bandi per finanziare le attività, dalla ricerca giuridica alla redazione delle “Guide comode per situazioni scomode”.
Tre sono i principali filoni di azione dell’associazione: giudiziario, divulgativo e formativo.
Massimiliano Quirico