Spese ingenti o impreviste, separazioni, acquisti a rate con elevati tassi di interesse: l’indebitamento di un gran numero di famiglie e singole persone accresce la loro fragilità economica. Esiste poi un problema di scarsa diffusione della cultura “antidebito” e “antiusura” e di educazione finanziaria tra le cittadine e i cittadini, le lavoratrici e i lavoratori e anche tra gli imprenditori, commercianti e artigiani.
Lo segnala una mozione approvata oggi dal Consiglio comunale (prima firmataria, Caterina Greco, PD) impegna l’amministrazione di Palazzo Civico ad aprire un proprio “sportello antindebitamento”, nonché ad organizzare – in collaborazione con altri enti e organismi di settore – dei corsi di formazione e di educazione finanziaria di base su come gestire il denaro, instaurando collaborazioni tra imprese ed enti pubblici sul tema del benessere finanziario.
Infine, il documento chiede che il Comune promuova nelle scuole la prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento con iniziative didattiche specifiche.
C.R.