Il Consiglio Comunale di Torino ha aderito all’iniziativa della rete Città in Comune per un appello al Presidente della Repubblica affinché l’Italia sostenga, in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio e Organizzazione Mondiale della Sanità, la sospensione dei diritti di proprietà sui vaccini Covid-19: questo al fine di garantirne la disponibilità a tutte le persone e in tutti i Paesi.
Il Consiglio comunale, spiega l’ordine del giorno approvato oggi su proposta dei consiglieri Eleonora Artesio (Torino in Comune) e Damiano Carretto (Movimento 4 Ottobre), esprime preoccupazione “per l’andamento della distribuzione dei vaccini in Italia e nell’Unione Europea”, segnalando come questa “risulti condizionata dai contratti di fornitura sottoscritti con le multinazionali del farmaco detentrici dei brevetti”. Inoltre, il carattere pandemico del Covid-19, che non risparmia ormai la maggior parte del pianeta, rende necessario garantire l’accesso alle relative vaccinazioni ed ai farmaci affini da parte di tutti e in tutti i Paesi. Ma in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), l’Italia si è espresso contro la proposta di sospensione della proprietà intellettuale sui vaccini anti Covid, che sarebbe andata proprio in questo senso.
La Costituzione repubblicana, sostiene l’assemblea elettiva di Palazzo Civico in sintonia con la rete Città in Comune, prevede che si possano limitare i diritti di proprietà per salvaguardare il pubblico interesse, quest’ultimo particolarmente evidente in questo caso: ragion per cui, quella che à stata la presa di posizione del nostro Paese presso l’OMC deve essere prontamente modificata e a questo proposito si invoca l’autorevole intervento del Capo dello Stato. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dai 30 partecipanti al voto.
Claudio Raffaelli