Sono numeri importanti quelli che rappresentano il lavoro quotidiano di IRETI, la società che gestisce il complesso sistema per la distribuzione dell’energia elettrica nella nostra città. Numeri che il direttore Emiliano Roggero e il responsabile d’esercizio Marco Matteoda hanno snocciolato ieri pomeriggio durante un sopralluogo delle commissioni “Ambiente” e “Servizi pubblici locali” presso la sede dell’azienda in via Pianezza. All’interno della sala controllo, operativa ventiquattrore con la presenza costante di tre addetti, Roggero e Matteoda hanno raccontato l’evoluzione tecnologica nel processo che porta l’energia elettrica nelle nostre case e le modalità che concorrono al funzionamento ed alla risoluzione dei problemi provocati dai guasti sulla linea di distribuzione.
A Torino, sono dieci le grandi stazioni in cui arriva l’alta tensione, dove viene trasformata in “media” per venire poi riversata nelle 3600 cabine secondarie (praticamente una per ogni isolato della città) e infine arrivare fino all’interruttore di casa. Ireti, che può contare su 150 dipendenti, si occupa però, anche e soprattutto, degli interventi destinati a garantire la continuità del servizio e il ripristino della distribuzione ogni qual volta un guasto intervenga ad interromperne il flusso costante. Prima in remoto, proprio dalla sala controllo dove i consiglieri hanno potuto visionare in diretta una procedura gestita degli operatori presenti, poi con le squadre di pronto intervento, infine con gli addetti alla manutenzione. Un impegno ininterrotto per garantire alle quasi 600mila utenze cittadine di avere sempre disponibile l’energia elettrica necessaria. Per un ghiacciolo rinfrescante in piena estate come per la televisione sintonizzata sul canale preferito nelle sere d’inverno.
Marcello Longhin