Se in questo periodo di emergenza sanitaria le autostrade sono deserte, non altrettanto si può dire per le autostrade informatiche. Smart working e lezioni a distanza stanno generando traffico sulla rete ma non tutti hanno possibilità economiche e tecniche per accedervi.
Un problema, soprattutto, per una buona parte della popolazione scolastica che non ha accesso alla rete e che non può seguire così gli insegnanti on line.
Allora perché non rendere aperte le reti wifi domestiche e renderle utilizzabili anche da chi non ha la possibilità di connettersi?
Così nasce, da un’idea di “Manzoni people”, associazione di genitori della scuola Manzoni, nel quartiere di San Salvario, l’iniziativa dal titolo “Per famiglie unite e connesse”.
L’inquilino del terzo o secondo piano, rendendo libera la propria connessione wireless, permetterà così, allo studente dell’alloggio accanto, di seguire le lezioni proposte on line dalla scuola.
Un volantino, affisso negli androni dei palazzi, consentirà, tramite l’inserimento dei propri contatti, di mettere in contatto coloro che necessitano di connessione con coloro che offrono la disponibilità della rete. L’iniziativa, con il patrocinio della Circoscrizione 8, sta riscuotendo attenzione anche da parte di altri territori di cittadini e di comuni dell’area del torinese.
Federico D’Agostino