La conferenza dei Capigruppo, dopo una breve sospensione del Consiglio Comunale, ha ascoltato le rappresentanze sindacali relative all’azienda Farmacie Comunali che hanno chiesto un incontro prima del dibattito che prevede la cessione del 20% delle quote del Comune.
“Abbiamo appreso la notizia della cessione delle quote a mezzo stampa, – hanno dichiarato in modo unitario, siamo rimasti basiti anche per il tempismo con il quale è stata presa questa decisione che investe lavoratori e lavoratrici che in questo periodo hanno lavorato mettendo a rischio la propria incolumità e quella dei loro familiari. Anche l’azienda non era informata di questa vendita. Il Comune, negli anni passati, aveva deciso di mantenere una valenza sociale dell’azienda, grazie al mantenimento del 20% ancora di pubblico che garantiva servizi che le farmacie private ancora non svolgono, come la carta dei servizi o i turni di notte. Non ci spieghiamo perché, proprio in questo momento a fronte delle difficoltà vissute, si debba adottare una scelta così drastica che allontana dal perimetro pubblico lavoratori che sono stati investiti da grandi responsabilità. Vorremmo avere qualche chiarimento in più sulla vicenda, hanno concluso, per questo chiediamo un tavolo di confronto e soprattutto e il rinvio ad una data futura dell’esame della delibera”.
Federico D’Agostino