20 incontri pubblici, 2.500 vademecum stampati e distribuiti e una campagna in tv e radio e sui mezzi pubblici di trasporto.
È il massiccio impegno che la Città di Torino mette in campo per prevenire raggiri e furti in appartamento a danno delle persone anziane e sensibilizzare la popolazione torinese sul fenomeno, in attuazione della mozione approvata il 23 luglio 2018 dal Consiglio Comunale (prima firmataria: Carlotta Tevere – M5S), presentata il 10 luglio scorso in Commissione.
I dati sono stati forniti il 28 maggio 2019 in occasione di una seduta delle Commissioni Legalità, I e IV, presieduta da Carlotta Tevere, a cui hanno partecipato il comandante della Polizia Municipale di Torino Emiliano Bezzon, la commissario capo della Polizia di prossimità Pierfranca Cirio e la dirigente del Servizio Anziani e Tutele Adelaide Brach Prever.
A partire dalla scorso novembre – ha spiegato Bezzon – si sono tenuti 16 incontri in parrocchie, luoghi di culto e sedi circoscrizionali e altri 4 sono in programma a giugno. Il Civico Centro Stampa ha realizzato 2.500 copie (già esaurite) del vademecum “Consigli per la vostra sicurezza” creato ad hoc dalla Polizia Municipale torinese. Inoltre, grazie a un contributo del Ministero dell’Interno di € 178.800, sono in programma spot su tv e radio locali e l’affissione di manifesti e locandine sui mezzi pubblici, con due noti anziani torinesi come testimonial.
“Abbiamo avvicinato di più le Istituzioni alle persone anziane – ha dichiarato la presidente Tevere – grazie al prezioso operato dei civich e dei Servizi Sociali: era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Ora estenderemo la campagna informativa in altri luoghi della città e sui mass media, per sensibilizzare e sostenere le fasce più deboli della popolazione torinese”.
“Con questa campagna – ha affermato il comandante Bezzon – si consolidano e si sviluppano attività portate avanti da anni da Polizia Municipale e Servizi Sociali, anche in collaborazione con associazioni di volontariato (ad esempio: il Servizio Aiuto Anziani). Auspichiamo di ampliare ulteriormente gli interventi: gli anziani hanno voglia di parlare con la Città e di confrontarsi tra di loro sulle questioni della sicurezza”.