Lunedì 11 marzo, il Consiglio comunale ha approvato con 23 voti un ordine del giorno della consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune), con il quale si propone che la funzione di vigilanza e regolazione del servizio idrico integrato sia sottratta all’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA). Detta funzione dovrebbe essere trasferita in capo al Ministero dell’Ambiente. Questo in sintonia con la proposta di legge sull’acqua pubblica in discussione nei due rami del Parlamento. L’acqua, si legge nel provvedimento, è un bene primario che deve essere accessibile, pertanto le eventuali morosità dovrebbero essere valutate in quanto colpevoli o incolpevoli. Invece, allo stato e con il beneplacito di ARERA, in tariffa non vengono addebitate e redistribuite le effettive perdite per mancati incassi, bensì in base a una percentuale calcolata sul fatturato del gestore, facendo ricadere le morosità sugli utenti paganti.
Claudio Raffaelli