Se il gioco è una cosa seria

A mettere piede nel Centro di cultura ludica “Walter Ferrarotti” si viene assaliti dallo stesso senso di straniamento che può avere provato il Pinocchio di collodiana memoria entrando nel paese dei balocchi. Per fortuna in via Millelire lo scopo è diametralmente opposto. Nei due piani dell’edificio che ITER (l’Istituzione Torinese per una educazione responsabile) mette a disposizione di insegnanti e scolaresche di ogni ordine e grado, ma c’è spazio anche per attività dedicate alle famiglie, il centro promuove la cultura del gioco attraverso la sperimentazione e le attività da effettuare negli spazi e con i percorsi espositivi interattivi proposti per raccontare il gioco in tutte le sue possibili sfaccettature (educative) possibili. Provare per credere, questa mattina i consiglieri della Commissione cultura, su proposta della presidente, hanno fatto visita al centro e, guidati dalla responsabile Anna Maria Venera, si sono immersi per un paio d’ore nelle esperienze proposte. Sette stanze arredate a tema dove si viene proiettati in un mondo parallelo, con il gioco ad assumere valore educativo e la conseguente necessità di elaborare strategie adeguate sull’argomento proposto.

Le stanze arredate con cura certosina fino ai dettagli più marginali, rappresentano ambienti anche molto diversi fra loro, che non sveleremo per non rovinare la sorpresa a chi volesse fare visita al centro, sono belle da vedere e sorprendono quando vi si entra, garantendo un effetto immersivo che i consiglieri hanno provato con soddisfazione questa mattina. Ad arricchire la proposta ci sono un’esposizione di giocattoli d’epoca, una ricca biblioteca di oltre quattromila titoli dedicati al tema del gioco, visite interattive, mostre, installazioni ed eventi a tema che, nel 2023 hanno garantito al centro oltre tremila presenze. La visita al centro è gratuita e si può prenotare scrivendo una e-mail a centroculturaludica@comune.torino.it

Marcello Longhin