Il Consiglio comunale prende posizione contro la condanna a morte, in Iran, di Ahmadreza Djalali, già ricercatore universitario presso l’Università del Piemonte Orientale e ingiustamente accusato di spionaggio a favore dello stato di Israele.
Nel corso della seduta odierna, è stato infatti approvato un ordine del giorno presentato da Silvio Magliano (Moderati) e firmato anche Fabio Versaci (M5S) e Federica Scanderebech (Rinascita Torino).
Il documento, votato all’unanimità, invita l’Amministrazione comunale ad agire nei confronti del governo italiano “affinché vengano attivati e/o rafforzati tutti i canali istituzionali e diplomatici di comunicazione e confronto con le Autorità iraniane, al fine di giungere ad una pronuncia di revoca della condanna a morte del dottor Djalali”, per il quale si chiede anche la cessazione dello stato di detenzione. Già nel 2017, il Consiglio comunale si era pronunciato in favore della liberazione del ricercatore iraniano.
C.R.