La Sala Rossa ha approvato, questo pomeriggio, un ordine del giorno (prima firmataria Eleonora Artesio, oltre ai consiglieri Montalbano, Lavolta e Foglietta), con il quale il Consiglio comunale esprime soddisfazione per il ripristino della verità sulla morte di Stefano Cucchi, fin qui “arenata a causa di omissioni e depistaggi” ed auspica la condanna dei responsabili.
Il documento esprime anche l’impegno del Consiglio comunale affinché “l’accertamento della responsabilità dei singoli, autori delle violenze e concorrenti ad occultare o travisare la ricostruzione dei fatti, rinnovi un clima di fiducia nei confronti del quotidiano impegno delle forze dell’ordine volto a tutelare la nostra civile convivenza e a praticare i nostri principi costituzionali”.
L’ordine del giorno manifesta anche solidarietà e sostegno alla famiglia Cucchi “che con grande forza e coraggio non ha mai smesso di lottare chiedendo verità e giustizia”.
L’approvazione del documento è avvenuta grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle (prima firmataria Valentina Sganga), con il quale vengono censurate le dichiarazioni rilasciate sulla vicenda dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dal deputato – già segretario del Sap – Gianni Tonelli, dall’ex senatore Carlo Giovanardi e da tutti coloro che in questi anni, a vario titolo, hanno concorso a diffamare Stefano Cucchi e la sua famiglia. Con lo stesso emendamento, i vertici delle forze di polizia sono invitati ad interrogarsi “senza reticenze sulla democratizzazione dei propri apparati affinchè atteggiamenti omertosi e condotte cameratesche non ostacolino più l’accertamento della verità”.
Federico D’Agostino