Primo passaggio in commissione Personale e Bilancio, questa mattina, per una proposta di mozione che rivendica la funzione di indirizzo politico, da parte del Consiglio comunale nella definizione del piano per il fabbisogno delle risorse umane da impiegare presso il Comune. Il documento, proposto da Eleonora Artesio, segnala come la diminuzione del personale comunale – destinata ad accentuarsi nel prossimo periodo a causa dei pensionamenti, che saranno solo in parte compensati da nuove assunzioni – vada affrontata in modo strutturale e definendo chiare priorità, poiché le decisioni dei prossimi mesi si proietteranno nel tempo, essendo in fase di elaborazione un piano pluriennale relativo alle risorse umane.
A fronte di una riduzione della popolazione residente pari al 3%, secondo dati forniti in commissione, nel decennio 2009-2019 la forza lavoro di Palazzo Civico è diminuita del 16%: ma non in proporzione indifferenziata tra i vari settori dell’Amministrazione. Ad esempio, gli addetti alle politiche sanitarie sono passati dal 25% al 21% del totale dei dipendenti, per i servizi educativi la contrazione è stata ancora maggiore ( dal 35 al 22%), mentre assai minore è stata la flessione della percentuale rappresentata dai 1810 appartenenti alla Polizia Municipale (dal 22 al 20%). D’altra parte, una porzione significativa della riduzione della spesa corrente è stata rappresentata dalla diminuzione degli stanziamenti per i costi del personale (-17% fra il 2010 e il 2018, da 431 a 365 milioni di euro).
Nel corso della riunione, presieduta da Marco Chessa ed alla quale ha partecipato anche l’assessore Rolando, i consiglieri Grippo, Patriarca, Carretto, Tresso e Scanderebech si sono soffermati su molteplici aspetti relativi al rapporto tra il numero dei dipendenti, il loro inquadramento professionale e distribuzione nelle diverse strutture comunali e la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.
La proposta di mozione, prima di arrivare alla votazione in Sala Rossa, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti in sede di commissione.
Claudio Raffaelli