Proseguono le riflessioni, domande e analisi sul prossimo Regolamento degli impianti sportivi, nelle commissioni Sport e Patrimonio (le strutture prese in considerazione sono di proprietà comunale). Ospiti della riunione Stefano Mossino, presidente Coni Piemonte e Silvia Bruno, presidente del Comitato Paralimpico Piemonte.
C’è la necessità di capire i criteri per assegnare agli impianti la rilevanza economica, ha esordito Stefano Mossino, perché si rischia di privilegiare gli utili e la gestione di operatori economici che potrebbero prendere il posto di molte società sportive e associazioni che hanno obiettivi sociali, educativi, di integrazione e disabilità. Ciò a livello dilettantistico e non solo sport di eccellenza. Non tutti gli impianti, ha proseguito, possono essere gestiti a rilevanza economica perché non hanno la capacità di produrre utili. Si deve tenere in considerazione, ha infine concluso il presidente Mossino, del rapporto tra lo sport e il territorio cittadino, come ad esempio le attività nautiche che necessitano della vicinanza del fiume.
Silvia Bruno ha sottolineato che la questione della gestione economica rappresenta un rischio per le fasce deboli e ha rilevato che sul tema dell’accessibilità sono ancora molti gli impianti che non permettono l’accesso, soprattutto alle palestre o nelle piscine, dove sono sono poche quelle che hanno spogliatoi e docce accessibili. Ha poi concluso che spesso sono ascoltate le esigenze sulle barriere architettoniche, per quanti vanno ad assistere un evento sportivo e non per chi pratica uno sport.
IL Regolamento degli impianti sportivi sarà ulteriormente dibattuto nelle prossime commissioni.
Tony De Nardo