La capacità di trasformare la diversità in una risorsa o in un ostacolo è una delle condizioni che potranno determinare una rinascita o un declino per le città. E’ quanto afferma lo Statuto di Intercultural Cities e proprio da questo presupposto trova ispirazione Recognize&Change, progetto internazionale finanziato dall’Unione Europea che raggruppa 15 partner di nove Stati in Europa, Africa, America del Sud.
Destinatari sono studenti e studentesse, scuole, genitori, associazioni, amministratori coinvolti nella promozione di una cultura inclusiva e non discriminatoria, promuove la pluralità delle identità e il reciproco riconoscimento.
I principali aspetti del progetto, di cui Torino è capofila, sono stati illustrati questa mattina nel corso della riunione della commissione Cultura, presieduta da Daniela Albano.
Tema del 2018 è stata l’identità, il 2019 proporrà il tema della discriminazione, il 2020 quello della violenza.
Sono 13500 gli studenti coinvolti nei tre continenti sensibilizzati, formati e coinvolti in campagne di sensibilizzazione e comunicazione.
Ma come condividere il contributo maturato con i giovani degli altri Paesi? Per gli studenti delle scuole è stato avviato un concorso di video, nazionale e internazionale, con cui i ragazzi sono stati invitati a esprimere il proprio concetto di identità da condividere con giovani di altri Paesi.