Romania, Albania, Marocco, Cina e Ucraina sono le prime cinque comunità di residenti stranieri in Italia e sono quasi la metà del totale. È quanto emerge dai dati del Rapporto Immigrazione 2022 pubblicato nel dossier del Centro Studi e Ricerche Idos presentato oggi a Palazzo civico da Roberta Ricucci dell’Università degli Studi di Torino alle Commissioni Intolleranza, Pari Opportunità e Legalità riunite in seduta congiunta.
I residenti stranieri in Italia sono l’8,8 per cento della popolazione per un totale di circa 5,2 milioni di persone ma non sono tutti uguali ha sottolineato Ritucci; i ‘veri’ immigrati sono quel milione e mezzo circa di extracomunitari di recente arrivo che devono rinnovare il permesso di soggiorno ogni anno o due e hanno difficoltà a trovare lavoro. È forse utile ricordare che quell’8,8 per cento della popolazione ha un’età media di circa 35 anni (quasi dodici in meno rispetto agli italiani); oltre 850mila sono studenti mentre 2,25 milioni sono occupati. Le domande di asilo in Italia superano le 53mila richieste e quasi raddoppiano il dato del 2020 (27mila).
Il dato più significativo è il saldo economico 2020 in attivo per 1,27 miliardi; le spese di sanità, previdenza e sicurezza sociale, istruzione, accoglienza, giustizia e sicurezza pubblica, servizi sociali, locali e casa raggiungono i 28,94 miliardi; le entrate da contributi previdenziali, Irpef, Iva, altre imposte, permessi e cittadinanza, regolarizzazioni, Fami e Isf hanno garantito allo Stato 30,21 miliardi.
Del tema si tornerà a parlare in Commissione nei prossimi giorni con approfondimenti sul tema dei migranti e della situazione locale. Ai lavori delle Commissioni coordinati da Ahmed Abdullahi (Pd) sono intervenuti i consiglieri: Diena – Camarda – Ledda – Garione – Viale – Patriarca – Crema – Apollonio – Abbruzzese – Sganga – Silvia Damilano.
(Roberto Tartara)