La Commissione Ambiente, presieduta da Federico Mensio, ha effettuato l’11 ottobre 2019 un sopralluogo alla sede operativa di via Pianezza 272 a Torino di Ireti, società di distribuzione del gruppo Iren, che gestisce – tra le altre cose – la distribuzione di energia elettrica a Torino, Parma e Vercelli.
Con i cambiamenti climatici – hanno spiegato i dirigenti Ireti – e il conseguente aumento delle temperature, e quindi dell’utilizzo dei condizionatori, si creano picchi di consumo in estate, che nello scorso giugno hanno causato diversi black-out in città.
Le alte temperature ambientali causano anche stress ai cavi elettrici (2.000 km a Torino), con conseguenti guasti nelle linee più vecchie.
Per questo, con una progettazione iniziata nel 2017, in cinque anni saranno sostitute dieci linee e ne saranno create quattro nuove, entro la metà del 2022.
Saranno posati 15 chilometri di cavi per un importo di 18 milioni di euro, così da risolvere le maggiori criticità della rete. Saranno anche potenziati i nodi di immissione, per ottimizzare i carichi: oggi ci sono 9 cabine, che saranno potenziate, a cui se ne aggiungeranno 3 nuove (Arbarello, Michelin e Bramante).
Il piano industriale Ireti 2019/2024, da poco approvato, prevede investimenti per 3 miliardi e 300 milioni, tra cui 270 milioni per la rete di distribuzione (220 a Torino).
Dal 2021 al 2024 è inoltre prevista la sostituzione di tutti i contatori con macchine di nuove generazione per fornire maggiore puntualità di lettura (ogni 15 minuti) e valutare meglio i consumi individuali, così da implementare il risparmio energetico.
Massimiliano Quirico