Torino ha avuto fino ai primi del ‘900 il suo Polo nord. Un angolo del quartiere San Paolo dove il vento freddo in arrivo dalla Val di Susa permetteva alle abbondanti nevicate dell’epoca di non sciogliersi ed essere raccolte e riutilizzate per mantenere in temperatura le ghiacciaie sparse per la città. Quartiere diventato poi insediamento di industrie ferroviarie, MaterFerro soprattutto, e oggi a dismissione dei capannoni industriali completata, il grande parco pubblico intitolato a Pietro Mennea e dedicato allo sport. Siamo in piazza Marmolada e i 35mila metri quadrati aperti al pubblico nel 2015, che dovrebbero essere completati entro l’estate offrono ai torinesi: un campetto polivalente per basket e calcetto, tavoli da pingpong, uno skate park progettato e realizzato con AST Associazione Skateboarding Torino, unico a Torino, realizzato come una grande scultura, un’area dedicata al calisthenic, sport in grande sviluppo, per esercizi fisici a corpo libero, una pista di atletica di 100 metri per correre e sfidare gli amici. Intorno frutteti, 330 alberi con più di 6 specie e 30 varietà diverse rappresentate: ciliegi, pruni, albicocchi, gelsi, meli e cotogni, ribes e uva spina, oltre a numerose piante aromatiche. Per verificare lo stato dell’arte dei lavori ancora in corso, i consiglieri delle commissione Urbanistica e Ambiente, giovedì 21 marzo hanno effettuato un sopralluogo all’interno del parco. Ad accoglierli Alessandra Aires, co-progettista della sistemazione dell’area che li ha accompagnati nella parte ancora chiusa al pubblico.
Marcello Longhin