“Noi di qui non ce ne andiamo se dalla Giunta non arriva una risposta”. Fish, Cpd, Unione ciechi e altre sigle di associazioni di tutela, dopo aver manifestato nel pomeriggio davanti al Municipio mentre era in corso il Consiglio comunale, sono state ricevute in Sala Carpanini dalla conferenza dei capigruppo.
Denunciano i 200.000 euro di tagli alla spesa per la mobilità delle persone con disabilità annunciati dall’amministrazione comunale in vista dell’approvazione del bilancio preventivo della Città. Sono un taglio del 20%, spiegano, contro tagli sugli altri capitoli di bilancio limitati all’8%.
L’assessora Lapietra aveva già promesso di rivedere l’impegno di spesa in successivi aggiustamenti di bilancio (mentre scriviamo un comunicato dell’assessora rinnova questo impegno) ma nella folta delegazione, una quarantina di persone, prevale lo scetticismo. Gli dà voce uno storico rappresentante dell’Unione Italiana ciechi: “taglio dopo taglio, aggiustamento dopo aggiustamento, ci porterete a zero euro”. “E non è che nel frattempo – prosegue – facciate interventi di altro tipo. Abbiamo bisogno come del pane di semafori sonori. Li hanno in paesini di poche anime, ma a Torino non ci si riesce”.
La Fish (Federazione italiana superamento handicap) ricorda che la lista d’attesa delle persone che dovrebbero poter usufruire di servizio taxi o di pulmini attrezzati della Gtt è di 1600 persone. “Se stiamo parlando davvero di un servizio pubblico e non di un servizio residuale, il diritto deve essere garantito a tutti quelli che hanno i requisiti”.
Lo stallo creatosi con il rifiuto di abbandonare la sala in assenza di una risposta impegnativa da parte della Giunta viene risolto dal presidente Versaci che ottiene attraverso la segreteria della Sindaca, oggi assente, l’impegno a ricevere a Palazzo Civico una delegazione di rappresentanti delle associazioni il prossimo 5 aprile alle ore 14.
Silvio Lavalle