Un confronto tra le rappresentanze sindacali dei settori tecnici del Comune di Torino e il Consiglio comunale quello che si è svolto questa mattina, nel corso di una riunione della commissione Personale, presieduta da Marco Chessa e che segue, di qualche settimana, quello avvenuto tra gli stessi sindacati e i Capigruppo.
La mancanza di turn over, con conseguente riduzione del personale, e la mancata valorizzazione delle risorse interne sono le rivendicazioni avanzate.
I tecnici, hanno spiegato i sindacati, hanno professionalità specifiche, abilitazioni e iscrizioni ad ordini professionali. Hanno necessità di formazione continua, soprattutto in un contesto normativo che si evolve velocemente.
Le 14 persone previste dal piano assunzioni (7 posti saranno riservati al personale interno) non saranno sufficienti a sostituire gli oltre duecento dipendenti sulla soglia del pensionamento. Le mansioni del personale, denunciano, pur inquadrato in fasce contrattuali diverse, in realtà sono uguali per tutti, con le stesse assunzioni di responsabilità e di rischi.
Le rappresentanze sindacali invitano a considerare l’applicazione della Legge Madia che, per un limitato spazio temporale, prevede progressioni interne, seppure in una percentuale limitata di persone. A proposito di progressioni interne, ricordano come esista ancora una graduatoria del 2009 non completamente espletata.
Da parte dei consiglieri, sono state rivolte ai sindacati e ai rappresentanti della Giunta presenti all’incontro, domande di approfondimento relative alle modalità di definizione di obiettivi dei settori con conseguenti piante organiche. E’ stato sottolineato come gli ambiti tecnici rappresentino un volano necessario per creare sviluppo in città nei settori dell’edilizia e delle manutenzioni ed è stato richiesto di approfondire l’argomento in sede di modifica del Documento Unico di Programmazione.
Secondo l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonino Iaria, occorre una semplificazione di alcune attività che alleggerirebbe di molto alcuni carichi di lavoro. Ha ricordato come il personale sia stato valorizzato, grazie alle competenze e alle professionalità possedute, nello studio delle modifiche al piano regolatore.
Sulle progressioni interne, invece, si è espresso l’assessore al Personale, Sergio Rolando che ha evidenziato come la Corte dei Conti impedisca di ricorrere a graduatorie in essere per il passaggio ad un livello superiore.
Federico D’Agostino