Oltreoceano, è diventato negli anni una tradizione consolidata, nel nostro Paese è arrivato prima a Bologna, poi a Firenze e, quest’anno, finalmente anche a Torino. Si tratta del Black History Month, ricorrenza che cade nel mese di febbraio quando Stati Uniti d’America, Canada e Regno Unito celebrano l’importanza delle persone e degli eventi nella storia della diaspora africana.
Nella nostra città, l’iniziativa sarà declinata sotto il nome di Necessary Roads, con un programma che vuole dare voce alle esperienze degli #afrodiscendenti torinesi. Per tutto il mese di febbraio si succederanno iniziative, laboratori, spettacoli, che seguiranno il filo conduttore dei tre temi principali della manifestazione: scoprire, ascoltare, immaginare. Perché, come recita testualmente la locandina dell’evento, presentato questa mattina a Palazzo Civico alla presenza della presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo e dell’assessora alle #politiche per la #multiculturalità, Giovanna Pentenero, “Partendo dal passato vogliamo scoprire e ripassare i passaggi storici fondamentali per capire alcuni tratti sociali e culturali della contemporaneità. Ascoltare ed essere ascoltati come primo passo verso nuovi dialoghi con il territorio. Immaginare insieme un futuro più attento e aperto alle diversità”. Per Maria Grazia Grippo: “L’avvio di un nuovo percorso, un percorso necessario. Un percorso di consapevolezza che parte da molto lontano ma, nella sua declinazione territoriale, vanta un’originalità, un’intensità e una ricchezza di cui va dato merito agli organizzatori”. Un festival, ha sottolineato ancora Grippo, utile per conoscere la storia, le storie delle persone di origine #africana che vivono nella nostra città. Una storia che è diventata di tutti noi e che deve avere, adesso, la capacità di volgere lo sguardo al futuro.
Marcello Longhin