Presentati i mondiali universitari di arrampicata sportiva. Nel 2020 a Torino

Un vecchio modo di dire torinese ammoniva i presuntuosi a non voler insegnare ai gatti l’arte di arrampicarsi. Un motto che rimarrà sicuramente inascoltato dal 17 al 20 settembre 2020 quando, nella nostra città, si svolgeranno i campionati mondiali universitari di arrampicata sportiva. Un po’ un ritorno alle origini, considerato che la prima competizione ufficialmente riconosciuta di questo sport si è svolta a Bardonecchia nel 1985. Gli Sport Climbing 2020 FISU World University sono stati presentati questa mattina durante un’affollata conferenza stampa presso la sala stampa della Regione Piemonte alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di FISU – International University Sport, CUSI (Centro universitario sportivo italiano) e International Federation of Sport Climbing (IFSC) anche il consigliere comunale Marco Chessa, in rappresentanza della Città di Torino, e l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca. Dopo il saluto introduttivo del presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: “felice per i mondiali climbing, il mio sogno rimangono le Universiadi a Torino nel 2025”, Fabrizio Ricca ha ricordato la vocazione sportiva del territorio e la “disponibilità a collaborare con chi decide di portare manifestazioni di rilievo nella nostra regione”. Atteggiamento condiviso da Marco Chessa: “Torino ha le capacità organizzative per ospitare qualsiasi tipo di manifestazione di carattere internazionale”. Fissato l’appuntamento con l’arrampicata (www.wucclimbing2020.com), resta da ricordare che i campi di gara saranno due, in via Braccini e in corso Tazzoli, e che le discipline in programma saranno tre: Lead, scalata con difficoltà crescenti; Boulder, vie basse, nessuna imbracatura ma materassi para cadute, grande intensità e pochi movimenti; Speed, velocità massima per completare una via nel minore tempo possibile.

Marcello Longhin