Nove linee con modifiche sostanziali e cambio di numerazione, diciannove linee con modifiche parziali, attenzione al trasporto ecosostenibile con aumento di tram e bus elettrici, forte incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico.
Sono questi, in sostanza, i punti fondamentali dell’annunciata rivoluzione fortemente voluta dalla sindaca che ha coinvolto GTT Gruppo Torinese Trasporti e l’Agenzia per la mobilità piemontese. Il dettaglio del progetto è stato presentato questo pomeriggio durante una seduta delle commissioni “Trasporti” e “Turismo”, in congiunta con la commissione Servizi pubblici locali dall’assessora ai trasporti della Città e dal presidente di Gtt Giovanni Foti. Un progetto che vedrà il suo completamento entro il 2023, articolato su alcuni cardini ben precisi: la diminuzione dei tempi medi di percorrenza, l’aumento nella frequenza dei passaggi, l’omologazione delle corse fra giorni feriali e giorni festivi, la riduzione degli inquinanti grazie all’aumento dei veicoli elettrici.
Con l’obiettivo, non ultimo, di vedere crescere la domanda di trasporto pubblico da parte dei torinesi e dei residenti nella prima cintura. Per l’estate di quest’anno, intanto, le novità sulla rete: ci saranno tre diverse tipologie di linee, quelle di forza, avranno colore rosso, ad alta frequenza e che attraversano la città; le linee di completamento, colore blu, con percorsi più brevi ma corse più frequenti; le linee di estensione, in verde, per collegare la città con la cintura nel miglior modo possibile. Oggi utilizzano i mezzi pubblici torinesi 260 milioni di passeggeri l’anno, con la rivulzione in arrivo ci si auspica di arrivare a 272.
Marcello Longhin