Entra nel vivo il processo di riqualificazione della vecchia stazione ferroviaria di Porta Susa e delle aree limitrofe. Dismessa dalle Ferrovie dello Stato nel 2013, dopo avere ospitato per un paio d’anni gli spazi del Mercato metropolitano, viene nuovamente abbandonata prima di essere acquistata, nel 2018, dalla società Vastint che predispone un progetto di recupero della struttura esistente, dove troveranno posto locali per la ristorazione e negozi, e per la realizzazione di un nuovo edificio, adiacente alla vecchia stazione, destinato ad ospitare un albergo di lusso. Il progetto è stato illustrato questo pomeriggio dai rappresentanti degli studi Lombardini22 e Vairano che ne hanno curato la produzione, nel corso di una seduta della commissione Urbanistica presieduta da Roberto Malanca. Terminato, probabilmente entro l’estate, l’iter amministrativo che prevede l’approvazione del Piano Esecutivo Convenzionato e l’autorizzazione edilizia, la proprietà prevede dodici mesi per completare il restauro delle facciate e del tetto della storica stazione oltre ai lavori di consolidamento e di revisione degli impianti per adeguarli alle normative vigenti. Previsto anche l’allestimento di una nuova piazza di raccordo fra la vecchia e la nuova stazione con arredi, percorso pedonali e ciclabili, fioriere di grandi dimensioni e piante di alto e medio fusto: Prunus serrulata “Accolade”, Carpinus betulus “Pyramidalis”, Parrotia persica. L’albergo, che si chiamerà “Scalo 1856” per ricordare la data d’inaugurazione dello scalo ferroviario, si svilupperà su sette piani ed è stato studiato per inserirsi armoniosamente nel contesto della piazza XVIII dicembre e della vecchia stazione.
Marcello Longhin