Nella seduta del 24 ottobre 2024 delle Commissioni Diritti e pari opportunità, Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo e Quinta, presieduta da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – Demos), è intervenuto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Stefano Tallia, a presentare la mostra “Exodos – Exit. Popoli in cammino”, allestita al primo piano di Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27 a Torino, fino al 31 ottobre 2024, a ingresso libero (dal lunedì al venerdì con orario: 9/13; chiuso sabato e domenica).
Insieme a lui, c’erano uno degli organizzatori dell’iniziativa, Claudio Zingarelli, e i fotoreporter Max Ferrero e Paolo Siccardi.
Tallia ha spiegato che l’esposizione è nata nel 2017 da un’idea degli studenti e delle studentesse del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università degli Studi di Torino, con il sostegno della Regione Piemonte, per creare un racconto che avesse al centro le storie delle persone che migrano alla ricerca di una vita migliore e, allo stesso tempo, per promuovere la professione giornalistica, che – ha affermato – svolge una funzione fondamentale nell’equilibrio democratico nel nostro Paese.
La mostra – ha detto – conta già quaranta tappe in Italia e all’estero, anche al Parlamento Europeo, e, per l’alto valore civile, ha ottenuto dal presidente della Repubblica italiana la medaglia d’oro.
Tutti i tredici fotoreporter hanno messo a disposizione i propri lavori gratuitamente, come forma di impegno civile. Sono: Marco Alpozzi, Renata Busettini, Simona Carnino, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi, Stefano Stranges, Mauro Ujetto.
La mostra – ha spiegato il fotografo Paolo Siccardi – nasce da reportage del 2015 sulla “Balkan Route” e sui flussi migratori in Europa ed è stata poi allargata nel tempo al resto del mondo (Messico, Honduras, Nicaragua, ecc.).
Può essere modificata e ampliata – ha detto il fotografo Max Ferrero – per adeguarsi a differenti contesti. Così come possono essere previsti momenti di confronto e dibattito – ha aggiunto Claudio Zingarelli.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Valentino Magazzù (PD) ha ringraziato chi ha promosso l’iniziativa: una mostra toccante, coinvolgente, che coinvolge anche le persone più giovani su queste tematiche e le avvicina alla professione giornalistica.
Pierino Crema (PD) ha proposto alla Commissione di farsi parte attiva per promuovere l’esposizione fotografica, allestendola a Palazzo Civico e in altri luoghi della città.
Abdullahi Ahmed (PD) ha sottolineato il grande valore dell’iniziativa, che dà un volto alle persone migranti e racconta le loro storie, aiutando a superare pregiudizi e stereotipi.
È importante riflettere sulle persone e sulla narrazione delle migrazioni, senza strumentalizzazioni politiche, e interrogarsi su cosa succede attorno a noi e sulle politiche messe in campo dall’Europa – ha aggiunto Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista).
Raccontare le storie e il drammatico mettersi in cammino di molte persone migranti è un modo per non vedere nel “diverso” un nemico – ha affermato Caterina Greco (PD).
Grazie alla potenza evocativa delle immagini – ha detto Andrea Russi (M5S) – è possibile ragionare in maniera diversa sull’accoglienza. Sarebbe utile – ha aggiunto – esporla nelle piazze e nelle vie di Torino, invitando così la cittadinanza a porsi delle domande sul tema.
Proposta condivisa anche da Luca Pidello (PD). Divulgare le immagini della mostra – ha spiegato – è anche un modo per riflettere sulle dinamiche, non soltanto dell’accoglienza, ma anche del soccorso delle persone migranti.
È una mostra che racconta che cos’è il vero giornalismo – ha dichiarato Ivana Garione (Moderati) – e fa una narrazione trasparente sul dramma di tanti esseri umani, uomini, donne e bambini.
Dobbiamo approfittare del lavoro fatto per avviare una riflessione sulle migrazioni – ha ribadito Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) – sfruttando la forza di queste fotografie, che possono suscitare grandi emozioni.
Massimiliano Quirico