Con un sopralluogo della Commissione Urbanistica, oggi pomeriggio, i Consiglieri comunali hanno visionato quattro manufatti tra le infrastrutture cittadine comprese nell’elenco delle ‘opere prioritarie da finanziare’, inviato il mese scorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La prima opera esaminata nel corso del sopralluogo è stato il sottopasso del Lingotto, opera viaria lunga oltre un chilometro, costruita a partire dagli inizi del Novecento e poi ampliata per gradi nel corso del secolo passato. Si sta pensando, hanno spiegato i tecnici comunali, a un rinforzo strutturale, in particolare delle travi di copertura. Non vi sono pericoli di cedimenti significativi è stato detto, ma trattandosi di una struttura costruita in un periodo dove i carichi automobilistici erano molto inferiori a quelli attuali e con tecniche conoscitive del calcestruzzo inferiori alle odierne occorre procedere a indagini approfondite sul manufatto; l’infiltrazione delle acque piovane produce inoltre l’ammaloramento del calcestruzzo.
Al proposito, a Città ha redatto un progetto, oggi in fase preliminare, per il rinforzo dell’intera struttura, con l’eventuale sostituzione delle travi più rovinate e il rifacimento dell’impermeabilizzazione, per un valore di circa 10 milioni di euro, da finanziare a cura del Ministero dei Trasporti.
Novità in vista per due delle passerelle lungo corso Unità d’Italia, quelle del B.I.T e del C.T.O, entrambe oggetto del sopralluogo. Si sta attendendo il via libera all’estensione di mutui per 1,5 milioni di euro e se nelle prossime settimane la pratica si perfezionerà, l’Amministrazione comunale intende avviare la manutenzione straordinaria delle due passerelle, ma anche del sottopasso dei Giardini Reali; della passerella di Strada traforo del Pino e della passerella ciclo pedonale di piazza Chiaves, con la relativa pavimentazione. In caso di conferma, i cantieri potrebbero avviarsi nell’autunno del 2019.
I lavori della Commissione si sono conclusi al cavalcaferrovia di corso Bramante; i tecnici hanno smentito le cadute di calcinacci dal cornicione della struttura delle ultime settimane, mentre si sta ragionando su un possibile intervento all’impalcato del cavalcaferrovia, in accordo con i gestori delle ferrovie.
(Roberto Tartara)