Per evitare il disimpegno di somme stanziate dall’Unione Europea per il Pon Metro (Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 – 2020), la Città di Torino avrebbe dovuto rendicontare la spesa di circa 4,6 milioni di euro entro il 31 dicembre 2018.
L’obiettivo – come hanno affermato i referenti degli Uffici della Città che seguono la programmazione europea, Gianfranco Presutti e Barbara Pedretti – è stato ampiamente raggiunto: alla fine dello scorso anno Torino ha rendicontato 5,3 milioni di euro.
Sono programmi complessi, a cura dell’Agenzia per la coesione territoriale, distribuiti su 5 assi di azione – hanno spiegato – i cui risultati non dipendono solo dal capoluogo piemontese, ma da tutte le altre città metropolitane coinvolte (14 in totale, compresa Torino), considerate territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile poste dalla Strategia Europa 2020.
La questione è stata affrontata nella seduta del 25 gennaio 2019 delle Commissioni Smart City e VI, presieduta da Aldo Curatella, alla presenza degli assessori Paola Pisano e Alberto Unia, così come richiesto dal consigliere Enzo Lavolta, per approfondire una sua interpellanza, già discussa nel Consiglio Comunale del 22 ottobre 2018.
L’obiettivo di rendicontazione per il 2019 è di 9,4 milioni di euro.
Massimiliano Quirico