Più “baschi verdi” della Guardia di Finanza sotto la Mole, per un’ancor maggiore sicurezza pubblica. A chiederlo è un documento (prima firmataria, Anna Borasi) esaminato questa mattina nel corso di una riunione congiunta delle Commissioni I, III e Legalità, presieduta per l’occasione da Pierlucio Firrao. Il documento, una proposta di ordine del giorno che sarà sottoposta al voto in Sala Rossa, ricorda come da tempo le rappresentanze sindacali dei finanzieri SILF e USIF lamentino la carenza di personale (circa il 30% in meno rispetto alla pianta organica), come segnalato anche durante un incontro tra le stesse Commissioni.
A Torino, poi, una parte del contingente disponibile viene dispiegata su un ampio territorio circostante, ad esempio nei presidi dei cantieri dell’Alta velocità valsusini, nei quali viene giornalmente impiegata quasi metà degli effettivi. La scarsità di personale si riflette inevitabilmente , viene sottolineato, sia sui compiti specifici della GdF, come la prevenzione e denuncia delle irregolarità fiscali e finanziarie, sia sul suo contributo al mantenimento dell’ordine pubblico, che per prassi dovrebbe garantire per una quota pari al 20%.
L’ordine del giorno, una volta approvato in aula consiliare, impegnerà l’Amministrazione civica a porre all’attenzione dei Ministri competenti la situazione di insufficienza degli organici della Guardia di Finanza a Torino. In particolare, al Governo si dovrà richiedere, oltre all’assegnazione in città di un maggior numero di finanzieri, di fare in modo che i cantieri TAV, ritenuti di interesse nazionale, vengano presidiati da personale non appartenente ai reparti delle forze dell’ordine impiegati nella tutela della sicurezza pubblica a Torino e nel Piemonte.
(Claudio Raffaelli)