Oltre un decennio di cantieri, per la metro e per il grattacielo della Regione Piemonte, in aggiunta alla pandemia, hanno creato non pochi problemi alle attività commerciali nella zona di via Nizza e piazza Bengasi, nonostante gli sgravi fiscali stabiliti dalle Amministrazioni cittadine che si sono susseguite in questi anni.
Lo hanno ricordato, ancora questa mattina, i rappresentanti dei commercianti della zona, nel corso della commissione Commercio, presieduta da Pierino Crema, durante la quale si è fatto il punto sulla progettazione della nuova piazza Bengasi con il ritorno del mercato, oggi in via Onorato Vigliani, nell’area riqualificata, al di sopra di due piani di parcheggio.
Progettazione che ha riscontrato il consenso unanime degli ambulanti e che, ha annunciato l’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino, potrebbe vedere la realizzazione con il trasferimento dei banchi nell’autunno 2025.
Un condizionale sottolineato dall’assessore poiché i costi, a causa dell’aumento dei prezzi, sono aumentati da 19 milioni circa a 33.
Grazie alle interlocuzioni con il ministero dell’Ambiente e con il ministero delle Infrastrutture, la cifra iniziale era coperta grazie ai fondi erogati rispettivamente per 5 e per 14 milioni.
Al momento, ha sottolineato l’Assessore, mancano poco più di tredici milioni che, ha spiegato, è possibile ottenere grazie al dialogo costruttivo in corso con gli uffici tecnici dei ministeri.
In presenza del finanziamento, entro l’anno potrebbe essere espletata la gara. I lavori per la realizzazione del parcheggio e la riqualificazione della piazza dovrebbero durare due anni.
Il parcheggio potrà ospitare su due piani interrati 645 autovetture. Previsti 10/15 posti per ricarica elettrica estensibili a 150. saranno 95 i posti dedicati alle moto.
Dal piano meno due, accesso diretto alla metropolitana.
In superficie, la piazza, per la quale è prevista una nuova viabilità anche ciclabile, ospiterà i 173 banchi del mercato che oggi occupano quasi un chilometro di via Onorato Vigliani.
Ogni banco potrà contare, in media, su oltre 25 metri quadri di superficie e avrà sufficiente spazio, alle spalle, per il parcheggio dei furgoni. Ampi gli spazi del camminamento tra i banchi, utili anche all’accesso dei mezze di soccorso.
Anche per l’edificio del Dazio, in corrispondenza dell’uscita della metro, è prevista una ristrutturazione che consentirà una vocazione sociale per la struttura.
Federico D’Agostino