Le Vallette sono di nuovo sotto i riflettori del Consiglio comunale. All’origine, il pensionamento di 3 pediatri e lo spostamento di un ambulatorio, risolto, non senza difficoltà, dai responsabili dell’Asl intervenuti alla commissione convocata per esaminare la proposta di mozione presentata dalla consigliera Canalis questo pomeriggio, insieme ai rappresentanti sindacali di FIMP e CIPe.
L’attività dei pediatri è normata da accordi regionali che prevedono la scelta della posizione dei singoli ambulatori convenzionati nel territorio di Torino. Più recentemente, nel 2017, la scelta di dislocamento deve basarsi a livello distrettuale, per una più capillare distribuzione sul territorio. Presenti sono anche i poliambulatori Asl, che raggruppano più medici, pediatri compresi, organizzati per fare in modo che i turni possano coprire l’intera giornata lavorativa.
La mozione, alla quale ha annunciato il proprio sostegno anche la maggioranza (tramite il consigliere Russi), vorrebbe proporre l’aumento delle borse di specializzazione nell’ambito pediatrico ed una migliore ridistribuzione dei professionisti sul territorio della città. La consigliera Artesio, pur condividendo lo spirito della mozione, ha voluto sottolineare come il problema risulti ben più complesso, essendo i reali problemi a monte, a partire dalla programmazione territoriale.
Attualmente la situazione, come confermato dai tecnici della Regione Piemonte, sembrerebbe stabile e non ci sono posti scoperti in pediatria. La mozione però si propone di superare la semplice necessità numerica e di considerare il contesto generale delle periferie come Le Vallette: l’assessora Schellino ha condiviso il parere della consigliera Canalis nell’affermare l’importanza della prossimità al contesto cittadino da parte di queste periferie, i cui cittadini tendono talvolta a sentirsi esclusi.
La consigliera Canalis ha richiesto l’invio in aula del documento,che sarà votato in una prossima riunione del Consiglio comunale, con alcuni emendamenti che saranno concordati tra le forze politiche.
Carola Bortesi ( stage, Università degli studi di Verona)