Approvata con 23 voti a favore e 2 astensioni una mozione – prima firmataria, Ivana Garione, Moderati – che invita Palazzo Civico a tentare un censimento delle molte realtà cittadine di “amatori” della poesia, costituite da gruppi che nascono e vivono del passa-parola, sostenuto a volte dalle piattaforme digitali.
A partire da questa proposta, l’amministrazione comunale è invitata ad attivarsi, con le Biblioteche Civiche e la Fondazione per la Cultura, per individuare uno spazio pubblico (preferibilmente in zona centrale e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici) da adibire a “Casa della Poesia”. Dovrà essere un progetto culturale pubblico, in collaborazione con la realtà accademica torinese e piemontese.
Nell’ultimo decennio, sottolinea il documento, è cresciuto l’interesse del pubblico per la poesia, soprattutto tra i giovani, con la moltiplicazione dei reading e dei festival di poesia. Case della Poesia esistono già in varie città italiane, a partire da Roma e Milano, su iniziativa di varie associazioni, promuovendo la diffusione dell’arte poetica, che il documento approvato oggi ricorda essere “un insostituibile veicolo di espressione, strumento di pace, di dialogo, di comprensione e di valorizzazione di quelle diversità culturali ed espressive, anche linguistiche, che compongono e arricchiscono la società”.
C.R.