Passepartout e il portale web Informadisabile sono da anni uno dei fiori all’occhiello dei servizi sociali della Città di Torino. Questa mattina la IV commissione, presieduta da Vincenzo Camarda e che proprio di Servizi sociali si occupa, ne ha incontrato le responsabili, per una disamina delle attività svolte e delle loro ricadute sui cittadini e cittadine con disabilità, per contribuirne ella qualità di vita e alla fruizione dei loro diritti.
Lo sportello Passepartout è diventato un punto di riferimento per varie categorie di cittadini. Nell’ultimo anno (giugno 2021- giugno 22) , gli utenti sono stati persone con disabilità motoria (64.5%), anziani (21.4%9, persone con disabilità fisica (8%), sensoriale (3.2%) o intellettiva (2.2%). Nel 3.3% dei casi si è trattato di tutori di minori disabili; nel 2% dei casi, di persone con pluridisabilità. La linea seguita, è stato spiegato in commissione, è quella di non lasciare senza risposte coloro che si rivolgono allo sportello, di persona, per via telematica o per telefono. Così, se il 39.1% delle richieste prese in carica ha riguardato l’orientamento ai servizi, il 38,6% ha riguardato i trasporti, il 10.6% le barriere architettoniche, con un 8.5% per la sanità, un 5.8% per il lavoro e solo uno 0.5% per tematiche riguardanti il tempo libero.
Significativo il fatto che un caso su dieci sia stato indirizzato allo Sportello Prisma, rivolto alle persone con disabilità a rischio di discriminazione intersezionale, legata al loro essere, oltre che disabili, anche donne, stranieri/e, persone LGBTQI+ o persone fragili dal punto di vista sociale ed economico.
Attenzione particolare, inoltre, per il progetto Fior di Loto, che riguarda i servizi ambulatoriali (250 persone seguite) e il servizio antiviolenza disabili. 8 persone, a fine 2021, erano seguite da uno specifico Servizio disabilità e sessualità.
Tutte le informazioni su dove e come rivolgersi per i servizi di PassePartout sono reperibili tramite http://www.comune.torino.it/pass/informadisabili/
C.R.