Che una parte importante del futuro assetto economico della nostra città passi anche attraverso la riqualificazione e il riutilizzo della vasta area industriale di Mirafiori, ne sono convinti un po’ tutti. Per primo l’assessore all’urbanistica Paolo Mazzoleni che, ieri pomeriggio, accompagnando Il presidente Antonio Ledda e gli altri consiglieri della Seconda commissione nel sopralluogo presso il Polo tecnologico #Mirafiori, ha ribadito il valore di un’operazione che rappresenta un modello di sviluppo raro nel nostro Paese, ma replicabile. Per l’assessore, il progetto che si sta sviluppando ha un doppio vantaggio: per il privato che può rilevare un’area già urbanizzata, per il #pubblico che sviluppa un’area per venderla e rilanciare una porzione di #città. A fare gli onori casa per TNE (Torino nuova economia) che gestisce l’area, il responsabile tecnico Francesco Terranova, che ha illustrato la situazione attuale e quella in divenire.
La cittadella del design ormai avviata da tempo, l’area venduta a Novacoop destinata a diventare centro polifunzionale con annesse attività commerciali, il progetto del politecnico prossimo ad essere realizzato, riguardante il Polo della mobilità sostenibile. Rimangono da sistemare circa quarantamila metri quadrati di fabbricati disposti su tre diversi lotti sull’asse di corso Settembrini. Alla fine dell’operazione, TNE prevede che su tutta l’area saranno distribuiti 11.700 metri quadrati di viabilità interna organizzata, 43.400 mq di #parcheggi pubblici, 6.250 mq di spazi per le relazioni sociali, 20.660 mq di #verde pubblico oltre ad 1 chilometro di nuovi percorsi #ciclabili.
Marcello Longhin