Un sopralluogo molto partecipato quello svoltosi oggi pomeriggio sulle rive del torrente Stura, in prossimità del ponte al termine di corso Giulio Cesare. Insieme ai consiglieri e consigliere della VI commissione Ambiente di Palazzo Civico, presieduta da Claudio Cerrato erano presenti amministratori della Circoscrizione 6 e decine di cittadini e cittadine, parte dei quali con la pettorina rossa di un’associazione di volontariato civico, il Gruppo spontaneo E/4.
Sottratta a un degrado ambientale protrattosi per decenni, l’area verde a ridosso del torrente, nota come Parco Stura, è stata oggetto di vari interventi intesi a renderla fruibile da parte della popolazione del quartiere, a partire da nuove piantumazioni.
Anche se non sembra di essere tornati ai tempi di quello che era stato crudamente definito “Tossic Park”, nella zona visitata oggi dalla commissione i residenti segnalano la presenza di traffici illeciti (a partire, affermano, da droga e prostituzione) che tengono lontani dal parco molti potenziali fruitori, a partire dalle mamme con bambini o dalle donne sole. Recentemente, era stata discussa dagli organi consiliari anche una petizione firmata da un gran numero di abitanti del quartiere.
Insomma, se nel corso degli anni gli interventi di riqualificazione ambientale e di ordine pubblico non sono mancati, il lavoro resta da finire. Prossimamente approderà in Consiglio comunale una mozione che conterrà l’indicazione di alcuni provvedimenti da adottare per restituire ai cittadini, in forma compiuta, un angolo verde recuperato dove per decenni si accumulavano i rifiuti industriali, una sorta di tappeto sotto il quale nascondere la polvere dello sviluppo.